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Benefici e Rischi delle Intelligenze Artificiali

Intervista a Nicola Antonucci (*) del 24 luglio 2024 su:  Benefici e Rischi delle Intelligenze Artificiali

 

Domanda: Quali sono alcuni esempi concreti di come l'Intelligenza Artificiale viene utilizzata nel mondo reale?

Nicola: Riferendomi qui sempre e solo alle I.A. Generative basate su LLM (Large Language Models), vi sono due modalità di utilizzo: una scorretta, anacronistica e una corretta, avanzata:

1) Quella scorretta, anacronistica: tanti usano ChatGPT (che d’ora in poi citerò come forma più diffusa e conosciuta di I.A.) come fosse un “Google più dialogico”, facendo una domanda e attendendosi una risposta sempre giusta e corretta – risposte giuste e corrette che nessuno si aspetta sempre da altri Esseri Umani, Medici inclusi, verificandole giustamente da diverse fonti.

2) Quella corretta, avanzata: pochi oggi Dialogano con ChatGPT, con una apertura a risposte che vanno approfondite con Opinioni reciproche tra due diverse Intelligenze.

Insomma: ChatGPT (e le I.A.) non sono un “Nuovo Dio”.

Domanda: Quali sono i potenziali benefici dell'Intelligenza Artificiale per la Società?

Nicola: I benefici sono di natura sia attuale sia prospettica:

1) Benefici attuali: per Individui, per Aziende e per la Società i benefici derivano da potenziate capacità umane di Creatività, di Produttività e, soprattutto, Decisionali (carenti in molti);

2) Benefici prospettici (già goduti da pochi ma possibili per tanti tra un paio di anni):  essere coadiuvati da “Agenti”, ossia da Partner, Collaboratori che fanno cose – tangibili, reali, pratiche!  Quali, per esempio: “Ciao ChatGPT Marketing Agent !   Gestiscimi un Piano Marketing, creato e condiviso con te [ChatGPT], accedendo ai relativi files, siti, CRM e altro con tutte le relative azioni e comunicazioni con Clienti e Prospects. Mandami un report settimanale con i KPI condivisi per valutare insieme i prossimi passi.”

 

Domanda: Quali sono i potenziali rischi dell'intelligenza artificiale?

Nicola:

1) Primo rischio immediato: averne paura, rifiutarla, non imparare a Dialogare con una Intelligenza diversa.   Quelli che lo faranno, saranno talmente più creativi, produttivi e decisionali da rendere obsoleto chiunque rimanga…. nel Passato.  Ne consegue che non è l'I.A. a "rubare" il Lavoro a un Umano, bensì sono altri Umani più creativi, produttivi e decisionali che toglieranno il Lavoro a quelli con sono rimasti "seduti".

2) Secondo rischio immediato: crisi energetica e “di silicio”. La necessità di cospicua energia elettrica (attualmente, prossima al consumo annuo del Belgio) e di chip molto avanzati (attualmente, fabbricati soprattutto da TSMC – taiwanese…!) rende molto fragile lo sviluppo esponenziale delle I.A..

3) Primo rischio prospettico: se gli Umani non colgono l’occasione “spintanea” di diventare più umani (con l’Empatia, con Sogni Creatori), saranno le I.A. ad acquisire doti sempre più umane e, allora, molti “Umani” rischiano la Neo-Schiavitù (vedi “Io, Robot” di Isaac Asimov – 1950 …!)

 

Domanda: Quali sono le questioni etiche sollevate dall'Intelligenza Artificiale?

Nicola: Una - veramente essenziale, per quanto già anticipato: COSA, CHI, COME… è veramente umano?

Da qui discendono le altre: CHI, COME decide? CHI, COME valuta e si assume i rischi delle Decisioni etiche?

 

Domanda: Come possiamo garantire che l'Intelligenza Artificiale sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile?

Nicola: Solo in un modo: Ciascuno si assuma la Responsabilità di conoscere, dialogare, collaborare con queste Nuove Intelligenze - diverse.  Per non farsi fregare a causa della propria ignoranza - proprio come avviene spessissimo in ambito finanziario.

 

Domanda: Qual è l'impatto potenziale dell'Intelligenza Artificiale sul lavoro e sull'economia?

Nicola: Totale, radicale, rivoluzionario: quale Lavoro del Futuro, e quale Futuro del Lavoro?  La “sentenza” ai… prossimissimi anni!   Dobbiamo imparare ad imparare, al fine di cavalcare i Cambiamenti con quelle discipline e quelle Life Skills (gestione di Ansia, Priorità, Decisioni…) che saranno utili per Lavori che non esistono ancora, e per non essere “schiavi” di Lavori che non esiteranno più.

 

Domanda: Come possiamo garantire che l'Intelligenza Artificiale sia accessibile e vantaggiosa per tutti?

Nicola: Promuovendola in ogni ambito: famigliare, scolastico, aziendale e politico – magari!  La persistente demonizzazione delle I.A. impedisce un benefico accesso a tanti che si lasciano spaventare o, più semplicemente per pigrizia, si cullano in un “attendiamo” come alcuni falsi-guru invitano a fare.

 

Domanda: Qual è il futuro dell'Intelligenza Artificiale?

Nicola:  Il Futuro delle I.A. è già Presente e tra poco sarà… Passato – per molti che attendono.  La Realtà BioFisica è già plasmata da essa e lo sarà sempre più.

Domanda: Come vengono addestrati i modelli di Intelligenza Artificiale?

Nicola: Riferendomi qui esclusivamente alle I.A. Generative più note e popolari (ChatGPT, Gemini, CoPilot…), esse vengono addestrate come noi Homo Sapiens nei nostri 300.000 di evoluzione (4 milioni di anni se partiamo dall’australopiteco Lucy!). Queste I.A., invece, sono state addestrate soltanto in pochi anni (primi articoli fondativi del 2003, 2014 e 2017…!).   Gli LLM (Large Language Models) su cui si basano queste I.A. Generative impiegano il metodo-base dei Sistemi Complessi: Trial & Error.  Assumono la probabilità di certe sequenze di “gruppi di lettere” (tokens) e… vedono l’effetto che fa, confrontando diversi riscontri con la Realtà (per es.: con testi già presenti in Rete oppure semanticamente equivalenti) e poi correggono, confermano, procedono e… IMPARANO – molto rapidamente!

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